Nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione culturale del comprensorio storico delle antiche solfare della provincia di Agrigento e, più specificatamente, del comune di Comitini, sono stati effettuati degli approfondimenti di carattere speleologico-tecnico nell’ambito dello studio delle più rilevanti strutture minerarie presenti nell’area della Solfara “Sale”; in particolare, oltre ad avere effettuato il rilievo plano-altimetrico della cavità, sono state effettuate delle misurazioni di carattere ambientale (presenza di gas, temperatura, umidità, flussi di aria, ecc.), in modo da potere dare delle indicazioni su possibili interventi successivi per una potenziale fruibilità del sottosuolo. La solfara “Sale” è una cavità mineraria utilizzata per lo sfruttamento dello zolfo nell’area del bacino comitinese e rappresenta uno degli esempi meglio conservati di tale contesto minerario. Attraverso le ispezioni effettuate all’interno della cavità è stato possibile porre in evidenza le peculiarità sia plano-altimetriche della galleria che lo stato in cui la stessa riversa, mettendo in evidenza sia il quadro geologico generale presente lungo il percorso sia ponendo in evidenza quelle che sono le “criticità” riscontrate durante le fasi di studio. Il rilievo plano-altimetrico eseguito ha permesso di potere stabilire che la solfara presenta una estensione planimetrica di circa 170,00 metri di sviluppo, con un dislivello misurato di entità minima, essendo la stessa galleria caratterizzata da un andamento sub-orizzontale.