Grotta Ciavuli e Vallone del Ponte

In provincia di Agrigento ricadono numerose cavità che si sono formate prevalentemente su rocce evaporitiche, ma non mancano quelle su rocce calcaree e quelle di origine vulcanica, queste ultime presenti nell’isola di Linosa. Tra le più rinomate va senz’altro menzionata la Grotta di Sant’Angelo Muxaro, tutelata dall’istituzione dell’omonima riserva naturale gestita da Legambiente Sicilia. La cavità ha una lunghezza complessiva di 1.760 e si sviluppa in corrispondenza del rilievo gessoso su cui sorge l’abitato di Sant’Angelo Muxaro, nel centro Sicilia.

Grotta Ciavuli


Sempre nell’agro di questo comune si trova una delle aree carsiche gessose più importanti d’Italia denominata Vallone del Ponte: una valle fluvio-carsica ricca di cavità naturali (inghiottitoi, trafori idrogeologici, grotte finestra, risorgenze, grotte tettoniche, ecc), tra le quali vanno menzionate le Grotte d’Acqua; i percorsi speleologici, che interessano numerose cavità, si alternano con itinerari in superficie in un suggestivo contesto naturalistico ed archeologico.

Vallone del Ponte


Altre grotte di elevato interesse naturalistico ed archeologico sono comunque presenti in tutta la provincia di Agrigento, tra le più rilevanti vanno certamente segnalate le Grotte di Monte Kronio (Stufe di San Calogero) a Sciacca, interessata anche da fenomeni termali. In definitiva la Sicilia offre agli appassionati di speleologia, ma anche ai curiosi e ai neofiti che si avvicinano per la prima volta a questa disciplina, una moltitudine variegata di suggestive cavità naturali, da quelle facilmente fruibili a quelle che necessitano di una maggiore capacità tecnica.